venerdì 13 marzo 2009

REJA VIA DOPO 5 ANNI

Dopo 5 anni, Edy Reja lascia la panchina del Napoli sostituito dall'ex CT della Nazionale Italiana Roberto Donandoni.
Reja lascia la squadra azzurra dopo una serie impressionante di brutte prestazioni della squadra che dalle zone per la qualificazione per l'Europa è arrivata al 10° posto della classifica e con due mesi di senza vittoria con soli 2 punti conquistati in 9 partite.

Come sempre, non tutto resiste per sempre, si sapeva che il ciclo Reja sarebbe finito, non si sapeva come e perché sarebbe finito ma si sapeva, questo però non deve intaccare tutto ciò che di buon ha fatto il tecnico friulano per il club azzurro.

Edy Reja arriva a Napoli nella stagione 2004/05, la prima del Napoli Soccer in serie C1. L'esordio nel Gennaio 2005 a Padova contro il Cittadella, partita vinta per 3-1. Il Napoli con mister Reja scala posizioni in classifica con un ruolino di marcia nel girone di ritorno migliore anche del Rimini(allora capolista del Campionato di serie C1/B) arrivando a piazzarsi al 3° posto alle spalle del Rimini, che viene promosso direttamente in serie B, e dietro all'Avellino.
Nei Play-Off di quel'anno, il Napoli batte la Sambenedettese e arriva in finale contro l'Avellino dove, purtroppo complice il pareggio interno per 0-0 e la sconfitta ad Avellino per 2-1, condannano il Napoli ad un altro anno d'inferno in serie C1 e promuovono l'Avellino in serie B.
Nella stagione successiva, serie C1/B 2005/06, il Napoli di Edy Reja stradomina il Campionato venendo promosso con 4 giornate d'anticipo, grazie alla vittoria per 2-0 sul Perugia a Napoli. Anche se con prestazioni non esaltanti, il Napoli riesce a qualificarsi per il Campionato di serie B dell'anno dopo.
Nella stagione 2006/07, il Campionato di serie B è condizionato dalla presenza della Juventus (retrocessa a causa dello scandalo Calciopoli) ma il Napoli guidato da Reja, anche se con le solite partite sofferte e risultati minimi, alla fine riesce a tornare in serie A, con Juventus e Genoa grazie anche ad un pizzico di fortuna (Il Piacenza pareggiando contro la Triestina per 1-1 qualifica Napoli e Genoa escludendo l'ipotesi dei Play-Off).
Il primo anno di A, stagione 2007/08, il Napoli è la sopresa del Campionato, con buoni acquisti e sotto la guida di Reja il Napoli, non solo sfodera grandi prestazioni [Napoli-Juventus: 3-1/Napoli-Inter: 1-0/Napoli-Fiorentina: 2-0/Napoli-Milan: 3-1] (anche con qualche prestazione penosa) [Napoli-Reggina: 1-1/Lazio-Napoli: 2-1/Torino-Napoli:2-1] ma riesce a riportare il Napoli in Europa con la conquista della partecipazione all'Intertoto.
Nell'attuale stagione, Campionato di serie A 2008/09, il Napoli parte fortissimo: vince l'Intertoto contro Ofk Belgrado, Panionios, Vllaznia e si qualifica alla Coppa Uefa dove, però, viene sconfitto ed eliminato dal Benfica, ben affrontato però con un 3-2 in casa e un 0-2 in trasferta.
In Campionato il Napoli parte fortissimo con un bel pareggio contro la Roma per 1-1 nella prima giornata (caratterizzata dallo scandalo TIFOSI, ingiustamente condannati per fatti mai avvenuti) e arriva al mese di Ottobre/Novembre con un Napoli che cavalca le primissime posizioni. Poi verso la sosta invernale il Napoli, causa anche una partenza anticipata, comincia ha subire un calo che lo porta ai mesi di Gennaio e Febbraio ad un crollo vero e proprio che lo porta al 10° posto in Campionato e con le ultimissime chanse per la Coppa Uefa per non avere una stagione fallimentare partita con buoni auspici (non certo la Champions o lo Scudetto, ma almeno la Uefa) e che ora si ritrova a cercare una salvezza sicura.

Certo Reja avrà sbagliato a volte, ma come tutti gli esseri umani si può sbagliare, ma questi errori non devono compromettere tutto ciò che di buono ha fatto Edoardo Reja per il Napoli e quindi, da persona intelligente e riconoscente come la maggior parte dei Napoletani non mi resta che dire una parola al mister Reja:

GRAZIE!

giovedì 5 marzo 2009

UN'ALTRA SCENEGGIATA

Com'è nello stile italiano, si è creato un caso per farsi che questi stramaledetti giornali vendano così tante copie da far venire la nausea.
Il caso del momento è quello di Mourinho, il quale nell'ultima conferenza stampa si è scagliato contro chi lo costringe a fare interviste obbligatorie, contro tecnici che secondo lui hanno favoreggiamenti (scordandosi dei suoi) e di altro. Addirittura ha parlato di manipolazione intelletuale o di prostituzione intelletuale.
La risposta non si è fatta attendere e subito, tutti i giornali d'Italia hanno riempito le loro schifose pagine con il caso-Mou.
Addirittura su SkySport24 è intervenuto il Sig. Sconcerti (scusate non ricordo il nome) il quale si è sentito offeso da quello che ha esternato il tecnico portoghese dell'Inter e, sempre in diretta sull'emittente satellitare, ha annunciato che avrebbe percorso le vie legali.

Cioè, non capisco, non mi sembra che il tecnico portoghese possa lamentarsi visto che anche l'Inter ha avuto favori arbitrali e non credo che il Sig. Sconcerti possa impuntarsi come Paladino della Giustizia o fare il Vendicatore Mascherato in nome di chissà quale battaglia.
Come vedete hanno inscenato una mega-farsa solo per aiutare i giornali - sportivi e non - a riempire pagine che sarebbe più utile se parlassero di quello che succede davvero in Italia.
Invece di parlare di un Governo che sta sbagliando dappertutto, di un Paese che non sa parlare di come affrontare la crisi o di migliorare la vita dei cittadini, di un Parlamento che è ancora pieno di condannati, di un Premier pieno di conflitti d'interessi e più mafioso di Totò Riina, Bernando Provenzano, Cosimo Di Lauro e Raffaele Cutolo messi insieme...parlano di uno sfogo di un allenatore su una cosa che nel calcio c'è sempre stata e mai andrà via: Calciopoli è sempre esista e mai andrà via se non si cambia tutto dalle radici - che credavate che era Luciano Moggi il Padrino della situazione, era solo il capro espriatorio adatto per togliere ogni sospetto, gli arbitri sono sempre sotto sudditanza psicologica e dove non arrivano loro ci pensa o la Lega o, pensate un po' niente poco di meno che il Ministro degli Interni, il sig. Roberto Maroni [condannato per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale]. Bravi, complimenti, un bell'Oscar per la recitazione ma ora piantatela! Dicono che dovrebbero dare il buon esempio ai tifosi ma con questi casi si finisce solo per scaldare ulteriormente gli animi.

Che schifo di Paese quest'Italia e nessuno vuole cambiarla
Chi vuole fare qualcosa viene fermato subito
Grazie mille, ogni giorno mi fate vergognare di vivere in questo posto