mercoledì 15 aprile 2009

IO PER L'ABBRUZZO NON DO 1 €

Tramite Web mi è saltata all'occhio questo articolo di Giacomo Di Girolamo su un lato della tragedia in Abbruzzo che nessuno a messo in risalto:

"Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abbruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.


Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.

Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.
E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

C’è andato pure il presidente della Regione Sicilia, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?
Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?

Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.

Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.

Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.

Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima?
Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.

Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.

Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abbruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.

Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico.

E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.
Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.
Come la natura quando muove la terra, d’altronde."


Giacomo Di Girolamo

venerdì 13 marzo 2009

REJA VIA DOPO 5 ANNI

Dopo 5 anni, Edy Reja lascia la panchina del Napoli sostituito dall'ex CT della Nazionale Italiana Roberto Donandoni.
Reja lascia la squadra azzurra dopo una serie impressionante di brutte prestazioni della squadra che dalle zone per la qualificazione per l'Europa è arrivata al 10° posto della classifica e con due mesi di senza vittoria con soli 2 punti conquistati in 9 partite.

Come sempre, non tutto resiste per sempre, si sapeva che il ciclo Reja sarebbe finito, non si sapeva come e perché sarebbe finito ma si sapeva, questo però non deve intaccare tutto ciò che di buon ha fatto il tecnico friulano per il club azzurro.

Edy Reja arriva a Napoli nella stagione 2004/05, la prima del Napoli Soccer in serie C1. L'esordio nel Gennaio 2005 a Padova contro il Cittadella, partita vinta per 3-1. Il Napoli con mister Reja scala posizioni in classifica con un ruolino di marcia nel girone di ritorno migliore anche del Rimini(allora capolista del Campionato di serie C1/B) arrivando a piazzarsi al 3° posto alle spalle del Rimini, che viene promosso direttamente in serie B, e dietro all'Avellino.
Nei Play-Off di quel'anno, il Napoli batte la Sambenedettese e arriva in finale contro l'Avellino dove, purtroppo complice il pareggio interno per 0-0 e la sconfitta ad Avellino per 2-1, condannano il Napoli ad un altro anno d'inferno in serie C1 e promuovono l'Avellino in serie B.
Nella stagione successiva, serie C1/B 2005/06, il Napoli di Edy Reja stradomina il Campionato venendo promosso con 4 giornate d'anticipo, grazie alla vittoria per 2-0 sul Perugia a Napoli. Anche se con prestazioni non esaltanti, il Napoli riesce a qualificarsi per il Campionato di serie B dell'anno dopo.
Nella stagione 2006/07, il Campionato di serie B è condizionato dalla presenza della Juventus (retrocessa a causa dello scandalo Calciopoli) ma il Napoli guidato da Reja, anche se con le solite partite sofferte e risultati minimi, alla fine riesce a tornare in serie A, con Juventus e Genoa grazie anche ad un pizzico di fortuna (Il Piacenza pareggiando contro la Triestina per 1-1 qualifica Napoli e Genoa escludendo l'ipotesi dei Play-Off).
Il primo anno di A, stagione 2007/08, il Napoli è la sopresa del Campionato, con buoni acquisti e sotto la guida di Reja il Napoli, non solo sfodera grandi prestazioni [Napoli-Juventus: 3-1/Napoli-Inter: 1-0/Napoli-Fiorentina: 2-0/Napoli-Milan: 3-1] (anche con qualche prestazione penosa) [Napoli-Reggina: 1-1/Lazio-Napoli: 2-1/Torino-Napoli:2-1] ma riesce a riportare il Napoli in Europa con la conquista della partecipazione all'Intertoto.
Nell'attuale stagione, Campionato di serie A 2008/09, il Napoli parte fortissimo: vince l'Intertoto contro Ofk Belgrado, Panionios, Vllaznia e si qualifica alla Coppa Uefa dove, però, viene sconfitto ed eliminato dal Benfica, ben affrontato però con un 3-2 in casa e un 0-2 in trasferta.
In Campionato il Napoli parte fortissimo con un bel pareggio contro la Roma per 1-1 nella prima giornata (caratterizzata dallo scandalo TIFOSI, ingiustamente condannati per fatti mai avvenuti) e arriva al mese di Ottobre/Novembre con un Napoli che cavalca le primissime posizioni. Poi verso la sosta invernale il Napoli, causa anche una partenza anticipata, comincia ha subire un calo che lo porta ai mesi di Gennaio e Febbraio ad un crollo vero e proprio che lo porta al 10° posto in Campionato e con le ultimissime chanse per la Coppa Uefa per non avere una stagione fallimentare partita con buoni auspici (non certo la Champions o lo Scudetto, ma almeno la Uefa) e che ora si ritrova a cercare una salvezza sicura.

Certo Reja avrà sbagliato a volte, ma come tutti gli esseri umani si può sbagliare, ma questi errori non devono compromettere tutto ciò che di buono ha fatto Edoardo Reja per il Napoli e quindi, da persona intelligente e riconoscente come la maggior parte dei Napoletani non mi resta che dire una parola al mister Reja:

GRAZIE!

giovedì 5 marzo 2009

UN'ALTRA SCENEGGIATA

Com'è nello stile italiano, si è creato un caso per farsi che questi stramaledetti giornali vendano così tante copie da far venire la nausea.
Il caso del momento è quello di Mourinho, il quale nell'ultima conferenza stampa si è scagliato contro chi lo costringe a fare interviste obbligatorie, contro tecnici che secondo lui hanno favoreggiamenti (scordandosi dei suoi) e di altro. Addirittura ha parlato di manipolazione intelletuale o di prostituzione intelletuale.
La risposta non si è fatta attendere e subito, tutti i giornali d'Italia hanno riempito le loro schifose pagine con il caso-Mou.
Addirittura su SkySport24 è intervenuto il Sig. Sconcerti (scusate non ricordo il nome) il quale si è sentito offeso da quello che ha esternato il tecnico portoghese dell'Inter e, sempre in diretta sull'emittente satellitare, ha annunciato che avrebbe percorso le vie legali.

Cioè, non capisco, non mi sembra che il tecnico portoghese possa lamentarsi visto che anche l'Inter ha avuto favori arbitrali e non credo che il Sig. Sconcerti possa impuntarsi come Paladino della Giustizia o fare il Vendicatore Mascherato in nome di chissà quale battaglia.
Come vedete hanno inscenato una mega-farsa solo per aiutare i giornali - sportivi e non - a riempire pagine che sarebbe più utile se parlassero di quello che succede davvero in Italia.
Invece di parlare di un Governo che sta sbagliando dappertutto, di un Paese che non sa parlare di come affrontare la crisi o di migliorare la vita dei cittadini, di un Parlamento che è ancora pieno di condannati, di un Premier pieno di conflitti d'interessi e più mafioso di Totò Riina, Bernando Provenzano, Cosimo Di Lauro e Raffaele Cutolo messi insieme...parlano di uno sfogo di un allenatore su una cosa che nel calcio c'è sempre stata e mai andrà via: Calciopoli è sempre esista e mai andrà via se non si cambia tutto dalle radici - che credavate che era Luciano Moggi il Padrino della situazione, era solo il capro espriatorio adatto per togliere ogni sospetto, gli arbitri sono sempre sotto sudditanza psicologica e dove non arrivano loro ci pensa o la Lega o, pensate un po' niente poco di meno che il Ministro degli Interni, il sig. Roberto Maroni [condannato per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale]. Bravi, complimenti, un bell'Oscar per la recitazione ma ora piantatela! Dicono che dovrebbero dare il buon esempio ai tifosi ma con questi casi si finisce solo per scaldare ulteriormente gli animi.

Che schifo di Paese quest'Italia e nessuno vuole cambiarla
Chi vuole fare qualcosa viene fermato subito
Grazie mille, ogni giorno mi fate vergognare di vivere in questo posto

mercoledì 25 febbraio 2009

RIASFALTIAMO LA CAMPANIA

Come tutti saprete, le condizioni delle strade campane fa veramente ribrezzo; rappezzi fatti con i piedi, continui danni ad ogni minima pioggia e continui danni alle autovetturi di tantissimi Campani.

Se vi siete scocciati di dover subire sempre un'Odissea ogni volta che vi trovate su strade campane ma non sapete come far sentire la vostra voce, bene GIUSv3rig3 corre in vostro aiuto.

Su Facebook c'è un gruppo "serio" che fa al caso vostro: "RIASFALTIAMO LA CAMPANIA".
Ogni vostra vicenda, suggerimento e segnalazione potrà e verrà presa in considerazione da persone competenti in materia.

Quindi che aspettate? Iscrivetevi subito!
Più ne siamo meglio è!

Il link per il gruppo è:

Gruppo Facebook - Riasfaltiamo la Campania

ED, EDD & EDDY ITALIAN FORUM (BY ED-ZILLA)

Per tutti coloro che sono appassionati dalle mitiche avventure degli EDs (Ed, Edd e Eddy) possono iscriversi nel Forum creato dal mitico Ed-Zilla (tutti i diritti sono riservati e coperti dal copyright).

Qui potete entrare in contatto con altri tantissimi fans italiani della mitica serie americana (Ed + Edd n Eddy).

Il link per entrare nel blog è il seguente:

Ed, Edd & Eddy Italian Forum

Potrete fare sondaggi, esporre i vostri pensieri ed opinioni su tutti i personaggi del cartoon, una Gallery ben equipaggiata.

Venite anche voi e aumentiamo questa grande famiglia...

...la famiglia degli EDs

venerdì 13 febbraio 2009

FREE BLOGGER CON BEPPE GRILLO


Partecipa a freeblogger su beppegrillo.it

Tutti insieme contro la censura su Internet e per la libertà dei blogger...e non solo!

venerdì 6 febbraio 2009

TALENTO CANORO EMERGENTE

Di cantanti ce ne sono molti, alcuni eccezzionali, altri bravi ed altri che non potrebbero nemmeno avvicinarsi ad un microfono.
Ci sono anche molti talenti che si trovano nella fase della "costruzione" del loro talento; in Italia si tenta di sfornare più cantanti possibile ma, come ci dimostra il costante abbassamento di ascolti e di successo del Festival della canzone italiana di Sanremo, di veri prodigi delle corde vocali non ce ne sono. Allora cosa ho fatto: sfogliando le innumerevoli pagine di YouTube, ho addocchiato un'interessante soggetto che, credo, abbia tutte le carte in regola per poter dire la sua nel mondo della musica.


Il suo nome è Antonia Szabo, nata in Svezia nel 1992. Dalla sua interpretazione si capisce che la sua voce rispecchia molto l'immagine della cantante donna che presenta in essa una forte personalità ed una grande grinta, non saprei fare un paragone, anche perché facendone avrei la preoccupazione di poter dare pressioni troppo grandi ad un giovane talento che, deve però lavorare ancora molto. Ciò non significa che il suo bagaglio artistico sia molto decadente, anzi, ma come tutti i talenti bisogna lasciarli crescere tranquilli e privi di quelle pressioni che puoi affrontare solo quando sai di aver acquisito una certa sicurezza in te stesso e una certa esperienza a certi livelli.

Cara Antonia, cresci bene come artista e migliorati sempre e chissà che un giorno ti potremo vedere in qualche programma musicale mentre presenti il tuo ultimo singolo, il tuo ultimo album o il tuo ultimo videoclip.

giovedì 5 febbraio 2009

SPUTTANIAMOLI

Grazie al lavoro della nostra classe politica, secondo il New York Times, l'Italia è un Paese che non pensa più al suo futuro e che ora sconta le conseguenze di problemi mai risolti.



diffondi

Partecipiamo in massa a questa iniziative cliccando sul link sotto segnato:

http://www.beppegrillo.it/iniziative/sputtaniamoli/

OPERAZIONE FIATO SUL COLLO - Riprendi e pubblica il tuo consiglio comunale

Per rialzarci dobbiamo partire dal basso, dai consigli comunali. Partecipate tutti all'operazione "Fiato sul collo" e smascheriamo i politici locali che fanno tutto tranne che il loro lavoro.

Fiato sul collo

Il link per l'iniziativa è il seguente:

http://www.beppegrillo.it/iniziative/fiatosulcollo/

FREE BLOGGER

Per chi vuole che la libertà dei blogger esista ancora, partecipate all'iniziativa grilliana "FREE BLOGGER" contro la legge-porcata Cassinelli.

Linkate su:
http://www.beppegrillo.it/iniziative/freeblogger/



Free Blogger

mercoledì 4 febbraio 2009

PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL NUOVO LOGO DI GIUSv3rig3

Salve a tutti e benvenuti a questa breve presentazione del mio ultimo capolavoro, stavolta non si tratta di un video mixato ma bensì del mio nuovissimo logo...eh si anche GIUSv3rig3 ha, adesso, un suo logo!

Questa presentazione potete trovarla sul mio canale YouTube:
http://it.youtube.com/giuseppeIBRAHIMOVIC/
Il link diretto per la presentazioe è il seguente:
http://it.youtube.com/watch?v=Mrx-xyjecsc
(Video non disponibile direttamente nel Blog)

IL LIBRO NERO DELLA CHIESA

Massacri ovvero scheletri nell'armadio dei cristiani
Troverete l'elenco meramente dimostrativo, e assolutamente non esaustivo, di tutti i crimini commessi sul sito:

Si contano all'incirca (numero non precisato) 127.860 vittime fra:

  1. Ebrei
  2. Musulmani
  3. Sassoni
  4. Protestanti
  5. Vari ribelli
  6. Ungheresi
  7. Prigionieri di guerra durante le Crociate
  8. Catari
  9. Fattori
  10. Valdesi
  11. Fautori
  12. Donne accusate di stregoneria
  13. Persone giustiziate per ordine dell'Inquisizione
  14. Protestanti Ugonotti
  15. Servi della gleba.

Le motivazioni che vennero usate come giustificazione a questi eccidi fuorno:

  1. Lotta al paganesimo antico
  2. Missioni di evangelizzazione
  3. Crociate
  4. Lotta agli eretici e gli atei
  5. Lotta alle streghe
  6. Guerre di religione e Riforme
  7. Lotte contro Ebrei e popolazioni indigene.

Forse nessuno conosce le atrocità della Chiesa Cattolica nel XX Secolo, che furono:

  1. Campi di annientamento cattolici in Croazia tra il 1942 e il 1943
  2. Il Terrore Cattolico in Vietnam nel 1954
  3. Il Virus catholicus nel 1976
  4. I massacri in Ruanda nel 1994.

Durante il papato di Papa Giovanni II (all'anagrafe Karol Wojtyla) vi furono varie ombre e varie "vittime", non in senso letterario ma attraverso diffide e scomuniche.

Questo in sintesi quello che troverete nel sito, in modo molto più approfondito.

GIUSv3rig3 - RISCATTO NAPOLETANO [SENTIMENTAL MELODY - *LOVE*RMX*NAPOLI*NYBRO*]

GIUSv3rig3 è tornato dalle vacanze di Natale più agguerrito che mai con un nuovo lavoro! Questa volta incentrato sulla terra che mi ha dato i natali...la mia bella Napoli e la mia Campania.






Disponibile sul mio canale YouTube giuseppeIBRAHIMOVIC

http://it.youtube.com/giuseppeIBRAHIMOVIC/

Link per il Canale YouTube

martedì 3 febbraio 2009

UNA TRUFFA CHE DURA DA PIU' DI 150 ANNI: "LA TRUFFA STATO ITALIANO"

Oggi denuncio la falsità di quei luoghi comuni che si dicono nei confronti dell'arretratezza del Meridione.

2000 anni di civiltà vengono cancellati in 40 anni di Stato Unico (1860-1900) e il suo popolo umiliato sino a giorni nostri.




"Napoli è l'unica grande capitale europea in Italia, le altre sembrano delle Lione rinforzate - Stendhal"




Saint Simon nelle sue memorie scrisse che i Savoia erano considerati dei celebri "voltafaccia":



"Se essi terminavano una guerra al fianco di coloro coi quali l'avevano cominciata, voleva dire che avevano cambiato campo almeno due volte"



In quel periodo il Piemonte era fortemente indebitato di una cifra che, su per giu, si aggirava a quattro volte il suo PIL (Prodotto Interno Lordo) a causa di innumerevoli guerre che il Piemonte fece, prima con i Francesi e poi con gli Inglesi, contro l'Impero Austro-Ungarico; quindi, nei primi 40 anni di unità italiana, i Savoia deturparono il popolo meridionale di tutte le sue ricchezze e di tutte le sue risorse, un esempio è la città di Napoli che tra il 1872 e il 1899 ridusse del 25% i suoi consumi (questo in generale) più precisamente i cittadini napoletani ridussero del 20% il consumo di pane, del 40% il consumo di zucchero e del 60% il consumo di carne.

Prima dell'unificazione dell'Italia, il Nord per incassare le tasse spendeva il 20% del suo fatturato mentre, alle stesse cifre, il Sud ne spendeva la metà (solo il 10%) ma una volta avvenuta l'unificazione entrambi ne spesero ben il 22%.

Nel campo della Giustizia è interessante sapere che al Nord, nei primi 40 anni di regno, fu assegnato un tribunale ogni 150.000 abitanti mentre al Sud ogni 200.000 abitanti (50.000 in più).

In quanto ad opere pubbliche dobbiamo tenere conto di alcuni avvenimenti, tipo per le opere idrauliche, al Nord vennero spesi ben 480 milioni di lire mentre al Sud la spesa fu molto più leggera, solo di 2 milioni (478 milioni in meno); gli investimenti per le coste, le spiagge e i fari certo non furono diversi dai loro precedenti: 216 milioni per il Nord e solo 86 milioni per il Sud (130 milioni in meno e consideriamo il fatto che le coste del Sud sono 4 volte più estese rispetto a quelle del Nord); i finanziamenti per lo sviluppo ferroviario furono 2 miliardi e 732 milioni per il Nord mentre solo 856 milioni (1 miliardo e 876 milioni in meno); la ridistribuzione delle tasse: per ogni 100 lire di tasse che lo Stato incassava dal Nord ne spendeva 90 per lo stesso Nord mentre per ogni 100 lire che lo Stato incassava dal Sud ne spendeva solo 60 per lo stesso Sud (30 lire di differenza che lo Stato rubava) e questo fenomeno della mal ridistribuzione delle tasse creò la famosa Questione Meridionale, cioè fu proprio lo Stato Italiano a creare questo fenomeno che ancora ai giorni nostri non trova soluzione.

Per quanto riguarda il livello di cultura generale il Nord non era certo di gran lunga migliore del Sud anzi: nel 1861, al primo anno di Unità, si registrano ben 7 milioni di analfabeti al Nord rispetto ai 5 milioni del Sud; questa statistica andò man mano a modificarsi come può aiutarci a comprendere lo schema sottoelencato:


  1. 1861: 7 milioni (NORD) - 5 milioni (SUD)

  2. 1901: 6 milioni (NORD) - 5 milioni (SUD)

  3. 1921: 3,5 milioni (NORD) - 4 milioni (SUD)

  4. 1951: 1,7 milioni (NORD) - 2,5 milioni (SUD)

Ora passiamo al lato finanziario ed economico, bene, chissà quante volte avrete sentito dire che il Nord era più ricco del Sud...idiozia pura ed ecco spiegato il perché: secondo la Borsa di Parigi del 1860, la moneta del Sud valeva 4,25 volte in più rispetto a quella del Nord; le riserve auree (cioè le riserve di oro nelle banche) stimavano le seguenti cifre: nella Banca Nazionale venivano stimate ben 26 milioni di lire mentre nel Banco di Napoli venivano stimate la bellezza di 48 milioni di lire (22 milioni in più), dobbiamo però precisare che la Banca Nazionale del Regno d'Italia era nata dalla fusione di tre banche: la Banca Nazionale Sarda (cioè del Piemonte, visto che il Piemonte e la Sardegna facevano parte dello stesso Stato), la Banca Nazionale Toscana e la Banca Toscana di Credito, tre banche non riuscivano ad eguagliare il patrimonio della singola banca napoletana. Quindi nei primi 40 anni di regno lo Stato depredò il Sud con un vampirismo economico puro; ma come possiamo dedurre questo vi chiederete? Semplice! Basta controllare le riserve auree del Banco di Napoli dopo pochi anni dall'avvenuta dell'Unità: dai 48 milioni di lire si scese a 43 milioni (5 milioni in meno) mentre la Banca Nazionale dai pochi spiccioli che aveva, cioè 26 milioni di lire, passò incredibilmente a 157 milioni di lire (131 milioni in più). Si dice anche che al Nord l'amministrazione era più organizzata rispetto al Sud; bestemmia colossale: dal 1861 al 1898 furono venduti direttamente dallo Stato 34.866 lotti per circa 130.078.000 lire e dalla Società Anonima 43.124 lotti per 239.869.000 lire, in totale vennero venduti circa 300 ettari per 369.947.000 lire, somma venuta fuori in grandissima parte dal Meridione. Facciamo ora una semplice proporzione: il Nord d'Italia ha il 19,8% del territorio nazionale mentre il Sud'Italia ha il 24,3%. Quando vennero venduti i beni ecclesiastici, al Nord sono stati ricavati oltre 217 milioni; rispettando le proporzioni sono 133 i milioni che dovevano essere ricavati dalla vendita delle terre del Sud'Italia e poiché, invece, sono stati ricavati oltre 224 milioni, il Sud'Italia ha contribuito per una maggior somma di oltre 91 milioni. C'è un episodio che mi garba molto volervi raccontare: nel 1887 il Sud si rifiutò di garantire i debiti della Banca di Sconto torinese, fallita. Il governo, scioglie il Consiglio di Amministrazione nominando un commissario governativo; dopo 12 anni, nel 1898, con la costituzione della Banca d'Italia, alla quale per statuto potevano partecipare solo banche, al Meridione furono assegnate 20 mila azioni sulle 300 mila disponibili (la sola Liguria ne ebbe 120 mila), inoltre c'è un particolare che mette in risalto la totale discriminazione del Nord verso il Sud: la Banca Nazionale aveva la possibilità di aprire filiali al Sud, mentre allo stesso Sud venne impedito di aprire filiali al Nord. Quindi in poche parole possiamo dire che il Nord è diventato più ricco del Sud attraverso imbrogli bancari e leggi a persona (così come accade oggi).

NORD RICCO? SUD POVERO?

"FACILE AVERE RAGIONE QUANDO SI DECIDONO LE REGOLE"

Spero di avervi illuminato su fatti che da secoli ci tengono nascosto, oscurando la nostra Storia. Insorgere è giusto!

GIUSv3rig3 - FöRSTA GåNGEN (RMX NAPOLI-NYBRO)

Ecco il terzo lavoro remix/video di GIUSv3rig3. Questa volta il tema dominate è l'amore che provo verso uno dei Paesi più belli al mondo, secondo il mio modestissimo parere: LA SVEZIA!

Disponibile su YouTube nel mio canale "giuseppeIBRAHIMOVIC"
http://it.youtube.com/giuseppeIBRAHIMOVIC
link per il mio canale, clicca qui.

LA MOBILITAZIONE CONTRO LA DISCARICA CONTINUA!!

Malgrado la disinformazione della stampa e le televisioni, le iniziative di protesta contro l'apertura di una discarica da 700.000 tonnellate nel territorio maranese, frazione Marano-Chiaiano continuano.
Il ritrovamento di 10.000 tonnellate di amianto


Amianto: insieme di minerali del gruppo dei silicati. la sua ormai accertata
nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in molti paesi. Le polveri di
amianto, respirate, provocano infatti l'
asbestosi, nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, ed il carcinoma polmonare. L'impiego
dell'amianto è fuori legge in
Italia dal 1992. La legge n. 257 del 1992. Amianto: le morti silenziose, tratto da Blu notte

sono la conferma che la nostra terra è stata e continua ad essere oggetto di aggressioni da parte di gente senza scrupoli.

"La Repubblica - sez. Napoli - 20 giugno 2008" MINCHIA CHE COERENZA

Questo scempio che rappresenta la definitiva condanna a morte per la popolazione di zona cerca di essere evitato grazie ai COMITATI ANTIDISCARICA della zona. Essi non hanno mai smesso di portare avanti le ragioni della comunità Marano-Chiaiano, e non intendono fermarsi, ne adesso ne mai!
Tra le iniziative fondamentali ci sono i ricorsi al Tribunale Amministrativo (TAR) per chiedere il sequestro dell'intera area (16 cave riempite di chissà cosa!) e i ricorsi alla Corte e Commissione Europea per chiedere di fermare decreti anticostituzionali che impediscono ai cittadini di far valere i nostri diritti fondamentali.

Per chiunque sia della zona Marano-Chiaiano e che abbia a cuore la sua salute e quella dei suoi cari, può trovare i comitati antidiscarica presso il Presidio Permanente Antidiscarica, rotonda Rosa dei Venti - Marano di Napoli - tutti i giorni alle ore 19:00.



Contribuite alla lotta sia per affrontare le iniziative, costose ed impegnative, sia con la vostra presenza e le vostre idee.

GIUSv3rig3 - CAPPOTTO DI LEGNO [CRIMINAL REMIX NAPOLI-NYBRO] *CONTRO LA CRIMINALITA'*

Ecco a voi l'ultimo elaborato di GIUSv3rig3. Questa volta ho voluto fare un qualcosa che possa aiutare a far capire alla gente cosa ne penso della criminalità nazionale.











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I CONDANNATI NEL PARLAMENTO ITALIANO

Ecco chi abbiamo al Governo e all'Opposizione, gente che se non facesse Politica marcirebbe in galera.

CONDANNATI DEFINITIVI "cioè coloro che hanno condanne confermate - sono colpevoli":
Massimo Maria Berruti (Forza Italia)
Vito Bonsignore (Unione Di Centro [UDC] - Parlamento Europeo)
Mario Borghezio (Lega Nord - Parlamento Europeo)
Umberto Bossi (Lega Nord)
Giulio Camber (Popolo Delle Libertà [PDL])
Giampiero Cantoni (Forza Italia)
Enzo Carra (Partito Democratico [PD])
Giuseppe Ciarrapico (Popolo Delle Libertà [PDL])
Marcello De Angelis (Alleanza Nazionale [AN])
Marcello Dell'Utri (Forza Italia)
Renato Farina (Forza Italia)
Giorgio La Malfa (Forza Italia - PRI)
Roberto Maroni (Lega Nord - Attuale Ministro degli Interni)
Domenico Nania (Alleanza Nazionale [AN])
Antonio Papania (Partito Democratico [PD])
Giuseppe Naro (Unione Di Centro [UDC])
Salvatore Sciascia (Forza Italia)
Antonio Tomassini (Forza Italia)
P.S.
Vorrei fare una considerazione mia e mi piacerebbe che qualcuno me la commentasse:
"ROBERTO MARONI ESPONENTE DELLA LEGA NORD E MINISTRO DEGLI INTERNI DEL GOVERNO ATTUALE HA CONSIDERATO I TIFOSI NAPOLETANI CRIMINALI"
Un condannato che chiama delinquenti i Napoletani?
Come si dice a Napoli: "O'ciuccio chiamm' 'recchie long o'cavallo" (L'asino dice al cavallo di avere le orecchie lunghe)

Basta! Parlamento pulito

ISCRIVITI AI MEETUP DEGLI AMICI DI BEPPE GRILLO

Gli incontri degli amici di Beppe Grillo
Entra a far parte anche tu del meetup "Gli amici di Beppe Grillo", scegli il meetup della tua città 0 creane uno tutto tuo. Iscrivetevi in massa e "passate parola".

GIUSv3rig3 - FABIO][CARESSA *SERIE A* (RMX NAPOLI-NYBRO)

Ecco in anteprima il mio primo remix fai da te.
Ho preso spunto da vari remix che ho ascoltato di recente.
Un mix fra musica e calcio per levare al cielo il legame che lega queste due cose bellissime.

The Football is Music...The Music is Life
[Il Calcio è Musica.
..La Musica è Vita]




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lunedì 2 febbraio 2009

LETTERA DI UN BRIGANTE...EMIGRANTE


Ti lascio Patria mia ed affido al mare aperto questo messaggio, che Dio lo recapiti nelle giuste mani di un senziente, a memoria dei miei giorni andati e di quelli amari a venire.
Possa, chi mi leggerà, condividere i miei affanni, le mie lacrime e il mio desiderio di verità e diffonderla quando la menzogna cancellerà ogni traccia dell'eroismo e della passione di questo popolo fedele, di questa nazione della quale sono figlio e che da figlio ho onorato, amato e difeso secondo le mie possibilità.
Non ho rimpianti ma un solo rimorso: non essere morto con i miei compagni a Gaeta, in battaglia.
Francesco profetizzò che ci sarebbero rimasti solo gli occhi per piangere, infatti, è e sarà così, da ora e per le generazioni a venire; anche io sto piangendo, ancora oggi, dopo 10 anni di macchia qui, sul ponte del bastimento che si allontana da Napoli con lentezza estenuante, in questa eterna agonia; imploro la pace e vorrei chiudere gli occhi, annegarmi in questo mare.
A te che mi leggi, fratello o sorella, affido il mio onore, i miei ricordi, la pena, la rabbia e il brandello del nostro vessillo che svettava glorioso quale bandiera di civiltà sui pennoni più alti piantati nel cuore della mia Patria.
Ci invasero, ci occuparono, ci avvelenarono, hanno preso le nostre ricchezze, i nostri tesori persino la nostra dignità, la memoria; ci hanno chiamato beduini, africani... Loro... i veri barbari, i veri briganti...non li perdonerò mai!
Io che ho combattuto al fianco di
Ludovico Juandél e di tanti generosi eroi che erano il fiore all'occhiello della nostra onesta e coraggiosa gioventù.
Sevo negli occhi le immagini dei giorni andati del mio orgoglio; la vita semplice di re, soldati e sudditi che si dipanava nella magnificenza dei palazzi di Corte di Capodimonte, Napoli, Portici e Caserta ove ognuno di noi sentiva di essere a casa propria e di liberalmente godere di tanta bellezza, tanto fasto, tanta ricchezza avendone libero accesso per udienze e per qualsivoglia motivo con tutti i ministri del re.
Noi, ci si cibava di bellezza tra arte e miti, natura e cultura ed in quel clima ed in quei palazzi, che erano tra i più belli d'Europa, le sorti fauste della Nazione si accrebbero fino a falla diventare una potenza agli occhi del mondo. Erano le splendide regge, la casa e il sacrario del nostro popolo e di quei vilipesi Borbone che dal 1734 regnarono su questa terra, facendo del Regno di Ruggero II il Normanno, una nuova civiltà, in una Nazione compiuta... l'unica vera Nazione della penisola italica.
Per rendere completa la mia testimonianza, ma le lacrime mi bruciano gli occhi e la mano mi trema, ci portavano la libertà i signori stranieri, quella libertà che al Paese loro non è mai esistita perché era solo il confuso desiderio di riscatto dalla loro atavica miseria, era il nostro re ad essere considerato un despota non è vero? E allora, chiedetevi perché ad un despota sanguinario il populino ebbe l'offrire la vita e quell'inno verace che ancora oggi qualcuno, tra gli irriducibili, canticchia in sordina e furono chiamati ignobilmente "lazzari", ieri gli autori di quell'inno, oggi quel popolo è definito "razza di briganti", "banditi" e canta inni nuovi, ma sempre uguali nei contenuti, in tutta Europa il populino ha combattuto i suoi despoti, chiedetevi il perché solo da noialtri era l'inverso, ciò vi porterà sulla buona strada della consapevolezza e probabilmente rintraccerete le vostre radici, la nostra antica grandezza.
Io, ho amato, difeso e onorato la mia bandiera e se tornassi indietro rifarei pari pari il percorso che voi lo crediate giusto o meno, mi chiameranno "emigrante" quando sarò nelle Americhe ma la mia patria continuerà a vivere in me, la proteggerò ancora, nonostante tutto; ti chiedo di aiutarmi a farlo, cerca le verità sepolte e riportale alla luce, divulgale a chi ignora, prega per me, per l'alfiere napolitano Ettore Di Meglio... brigante... ed emigrante.



ETTORE DI MEGLIO

INGIUSTIZIA SPORTIVA.....E NON SOLO

Lunedì 8 settembre 2008

IL GIORNO DELLA VERGOGNA!

Ore 20.30 - Il TG5 annuncia il provvedimento che il Viminale ha applicato in merito agli eventi accaduti domenica 31 agosto 2008 in occasione di Roma-Napoli, prima giornata del campionato di serie A 2008/2009.

"Curve dello Stadio San Paolo chiuse per 2 mesi"

Che schifo ora basta però, oramai è palese...l'Italia ODIA Napoli. Che figli di puttana!

Hanno chiuso le due curve dello stadio San Paolo (le anime del tifo napoletano) per degli avvenimenti che a confronto di altri fanno ridere. Basta ricordare come tifosi Laziali e Romanisti, in occasione della morte di Gabriele Sandri, con atti di puro "TERRORISMO" hanno distrutto una caserma e la sede del CONI che, per chi non lo sapesse, è il massimo organo istituzionale dello sport nazionale (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Cosa ha fatto lo Stato e il Governo? Quali misure ha adottato il Viminale in quell'occasione?

NULLA!!!

Invece appena si è trattato di penalizzare Napoli, subito si sono fiondati con provvedimenti e critiche [Ministro dell'Interno Maroni: "Trasferte vietate ai tifosi del Napoli...Questi sono delinquenti"] contro la nostra città e la nostra gente. Come ha citato nel medesimo TG5 Enzo Cannavale, grandissimo attore comico napoletano, il quale mette il risalto come i mass-media, i giornali, i politici siano sempre pronti a denigrare Napoli e a sparare sentenze.

Bene, se prima avevo un odio, diciamo, non totalmente giustificato...
ORA E' UN ODIO GIUSTIFICATISSIMO!!!

Napoletani boicottate la Nazionale italiana, questo paese del cazzo non merita il nostro meraviglioso e incredibile supporto.
Fate come me:

SOLO NAPOLI NEL CUORE...TUTTO IL RESTO MUNNEZZ!!!